lunedì 23 marzo 2015

FARE SAPONE O SHAMPOO CON LA SAPONARIA OFFICINALIS

E' primavera ed è tempo di semina. Se abbiamo a nostra disposizione un terrazzo o un giardino, possiamo seminare qualche piantina di Saponaria Officinalis e fare il nostro sapone naturale. La Saponaria è una pianta erbacea perenne che può arrivare anche ad un'altezza di 70 cm circa. I suoi fiori sono rosa con cinque petali e riuniti in cime compatte nelle sommità del fusto. Cresce bene sia in pieno sole che in mezz'ombra, preferisce terreni sciolti e ben drenati, ma ha una buona qualità di adattamento. Non seminarla vicino a colture destinate ad alimenti per le sostanze rilasciate dalle radici. Vediamo ora quali principi attivi contiene e come poter fare il nostro sapone.

Anticamente, la Saponaria, veniva usata per lavare la lana e per le sue proprietà terapiche. Tutte le parti della pianta contengono saponina, in particolar modo le radici e non va assolutamente ingerita perchè può essere tossica.
Con il decotto di foglie e radici si ottiene un sapone liquido che può essere usato sia per  il lavaggio della pelle in caso di dermatiti, acne o psoriasi che per il lavaggio dei capelli, ma anche per lavare tessuti delicati quali seta, pizzi e ricami. Per fare un sapone liquido con la Saponaria si utilizzano fusti e foglie raccolti in estate prima della fioritura oppure le radici e i rizomi raccolti in autunno, puliti, tagliati e fatti essiccare a pezzetti in forno.

SAPONE  LIQUIDO  DA  BUCATO
- Un litro di acqua distillata
- 30 cucchiai di saponaria (fiori freschi e fusto) tritati finemente. Dimezzare la dose se vengono usati già essiccati.
Procedimento:
Portare ad ebollizione l'acqua, versare le parti della pianta e lasciare sobbollire ancora per un quarto d'ora circa. Quando il liquido si sarà raffreddato, filtrare con un colino ed imbottigliare.

SAPONE LIQUIDO PER IL CORPO
- Un litro di acqua distillata
- 10 cucchiai di saponaria (fiori freschi e fusto) tritati finemente. 3 cucchiai scarsi se vengono usati già essiccati.
Procedimento:
Portare ad ebollizione l'acqua, versare le parti della pianta e lasciare sobbollire ancora per un quarto d'ora circa. Quando il liquido si sarà raffreddato, filtrare con un colino ed imbottigliare.
SHAMPOO
- Un litro di acqua distilata
- 10 cucchiai di saponaria (fiori freschi e fusto) tritati finemente. 3 cucchiai scarsi se vengono usati già essiccati. Possiamo aggiungere anche lavanda o menta per dare una profumazione al nostro shampoo ed anche camomilla per capelli chiari o rosmarino per capelli scuri.
Procedimento:
Portare ad ebollizione l'acqua, versare le parti della pianta e lasciare sobbollire ancora per un quarto d'ora circa. Quando il liquido si sarà raffreddato, filtrare con un colino ed imbottigliare. Versare una parte sul cuoio capelluto e massaggiare per un paio di minuti, poi versare un'altra parte nelle lunghezze e massaggiare. Ripetere il procedimento un paio di volte se i capelli sono abbastanza sporchi. Lascia i capelli morbidi e lucenti senza dovere utilizzare un balsamo.
Si conserva in frigo per una settimana.

Precauzioni.
E' sconsigliato usarlo sui bambini perchè potrebbe bruciare se va a finire sugli occhi, ma questo dipende anche dalla concentrazione. Idem per gli animali domestici che potrebbero ingerirlo accidentalmente.

venerdì 6 marzo 2015

Come fare la lisciva: un detersivo naturale a bassissimo impatto ambientale.

La liscìvia, popolarmente denominata lisciva, è un detersivo naturale a bassissimo impatto ambientale. L'abitudine ad adoperare la liscivia è molto antica, ma ai giorni d'oggi purtroppo ne abbiamo perso l'uso ed è un peccato perchè credo sia un ottimo alternativo ai saponi inquinanti che troviamo in commercio.
Usata molto in passato come sbiancante, sgrassante, disinfettante, pulizie domestiche, era anche usata per l'igiene personale in forma estremamente diluita. Il suo potere detergente è accompagnato da una blanda azione corrosiva. Oltre alla liscivia, nel suo processo di produzione, si ottiene una pasta di cenere che risulta altrettanto ottima per la pulizia delle stoviglie.
Ma vediamo ora un breve tutorial che, con pochi e semplici passi, ci ricorda come riprodurre un prodotto utilissimo ed antichissimo.