I giorni della Merla, il 29, 30 e 31 gennaio sono i giorni più freddi dell’inverno.
C’era una volta (e c’è ancora), il mese di Gennaio, freddo
e gelido. Anche un po’ birichino. E c’era una merla, che poverina era
diventata la vittima preferita del primo mese dell’anno.
Gennaio si divertiva a perseguitare la merla. Aspettava che la merla
uscisse dal nido per cercar cibo, e ricopriva la Terra di neve e
ghiaccio, senza far trovare nutrimento all’indifeso animale. Un anno, la
merla, stanca di questa storia nel mese di dicembre fece scorta per
tutto il mese di Gennaio, che allora era di 28 giorni. Il 28 del mese,
la merla, credendo di aver raggirato gennaio, uscì dal suo nido
cinguettando. Ma non sapeva che la partita non era ancora finita.
Gennaio, non accettando l’affronto, chiese a Febbraio tre giorni in prestito e scatenò bufere di neve e pioggia.
Le basse temperature spinsero la merla a ripararsi in un comignolo di un camino, dove rimase fino a febbraio. Quando uscì il suo aspetto era diverso, e le sue pinne, per la fuliggine erano diventate tutte nere. Da allora tutti i merli sono neri. E da allora, il 29, il 30 e il 31 gennaio siamo costretti ad indossare sciarponi e cappelli, d'altronde sono i giorni più freddi dell'anno. I giorni della Merla, appunto.
Gennaio, non accettando l’affronto, chiese a Febbraio tre giorni in prestito e scatenò bufere di neve e pioggia.
Le basse temperature spinsero la merla a ripararsi in un comignolo di un camino, dove rimase fino a febbraio. Quando uscì il suo aspetto era diverso, e le sue pinne, per la fuliggine erano diventate tutte nere. Da allora tutti i merli sono neri. E da allora, il 29, il 30 e il 31 gennaio siamo costretti ad indossare sciarponi e cappelli, d'altronde sono i giorni più freddi dell'anno. I giorni della Merla, appunto.
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